difendi Rebeldia

 

 

SABATO 07 06 2008

DIFENDI REBELDIA, L’ALTRA CITTA’ CHE R-ESISTE

MANIFESTAZIONE CITTADINA

Concentramento ore 17:30 Piazza Sant’Antonio – conclusione in Piazza
Carrara con concerto degli Assalti Frontali

Materiale di promozione della manifestazione: spot videobannerAderisci alla manifestazione!

Il nostro appello è rivolto a tutte e tutti coloro che credono e lavorano
quotidianamente perché un’altra città sia veramente possibile.

Il nostro appello è rivolto a tutte e tutti coloro che non sono disposti ad
accettare quella restrizione della democrazia e dei diritti, che nel nostro
paese e nella nostra città si vuole realizzare.
Il nostro appello è rivolto a tutte e tutti coloro che credono nella
partecipazione dal basso, nel quotidiano fare società, contro ogni guerra
globale permanente, contro il predominio del mercato, contro il razzismo, contro
la precarietà del lavoro e della vita, per il rispetto dell’equità sociale, dei
diritti e della salvaguardia ambientale.
Il nostro appello è rivolto a tutte e tutti coloro che in questi anni hanno
lavorato con il Progetto Rebeldìa, l’hanno intercettato, hanno partecipato ad
iniziative ed assemblee, fatto spettacoli e concerti, o sono semplicemente
venuti a trascorrere una serata .
L’amministrazione comunale di fatto vuole cancellare questa esperienza e in
più di un anno e mezzo non ha mai dato nessuna risposta alle nostre richieste di
integrazione nell’area di via Battisti per garantire la continuità, l’unità, la
stabilità ed il radicamento territoriale delle nostre attività. Si tratta,
dunque, di un problema di volontà politica, di come si intende il concetto
stesso di riqualificazione di un’area della città, di decidere su quali progetti
si vuole investire. In questi giorni, inoltre, si sta cercando di provare a
stringere il cerchio contro di noi e ci è stata recapita una lettera da parte
della Cpt proprietaria dell’area in cui si richiede di lasciare immediatamente
lo stabile: in caso contrario si provvederà con ogni mezzo necessario alla
liberazione della stessa.
Per questo abbiamo deciso di convocare una grande manifestazione cittadina
per il 7 giugno a difesa del Progetto Rebeldìa. Il Progetto Rebeldìa non è solo
una rete di 27 associazioni, non è solo uno spazio sociale per decine di
attività, un luogo di incontro e produzione politica e culturale per centinaia
di soggetti. Il Progetto Rebeldìa è una pratica quotidiana di cittadinanza, uno
spazio pubblico ed includente, un luogo prezioso in una società che divide,
marginalizza e mette in concorrenza. Il Progetto Rebeldìa vive e lavora nel
quartiere della stazione, e qui vogliamo essere integrati, perchè pensiamo di
essere un fattore di riqualificazione fondamentale in un contesto sociale
desertificato, in una zona di frontiera.
Questa manifestazione vuole essere una occasione per l’altra città che non
si piega alle speculazioni edilizie, al lavoro nero, alla repressione nei
confronti dei migranti, per prendere parola, per continuare un cammino. Questa
manifestazione vuole essere l’occasione perché oggi i movimenti e le reti
sociali diffuse in città mandino un messaggio chiaro alla nuova amministrazione
guidata dal sindaco Filippeschi che inneggia alla tolleranza zero, allo sgombero
dei campi rom, al restringimento degli spazi sociali, alla precarietà ed alle
esternalizzazioni dei servizi, alla trasformazione delle grandi aree pubbliche
in residenze di lusso per una Pisa a misura solo di pochi.
Noi pensiamo ad un’altra città fatta di luoghi aperti e corpi liberi di
circolare, dove l’invisibile diventa visibile. E’ questa la città che vogliamo a
fronte di una Pisa sempre più povera nella capacità di garantire realmente
l’accesso ai servizi, alla scuola, alla sanità, alla casa. Non vogliamo una
città in mano agli imprenditori e ai grandi proprietari immobiliari, che rischia
di vedere il suo territorio sempre più devastato. Vogliamo invece una città che
si sviluppa grazie alla partecipazione, una città di tutte e tutti coloro che la
abitano, a cui devono essere riconosciuti uguali diritti nella sostanza oltre
che nella forma. La città che noi stiamo costruendo investe sull’incontrarsi e
mescolarsi delle differenze, capace di rispondere ai bisogni della sua
multiforme cittadinanza; una città generosa delle sue strade e delle sue piazze,
dei suoi mille edifici di proprietà pubblica da sottrarre alla speculazione e
all’incuria, capace di aprire le scuole e le università ai quartieri, impedendo
la costruzione di ghetti e l’innalzarsi di muri tra chi vi abita, lavora,
studia, vive. Una città che pensa il proprio futuro in cui sia riconosciuto che
lo sviluppo culturale e il fermento artistico, necessari per la crescita sociale
e civile di una città e dei suoi cittadini, hanno bisogno di spazi per poter
nascere, crescere e arricchirsi.
Difendere Rebeldìa e vincere la battaglia perché il Progetto rimanga in via
Battisti è l’occasione per tutte e tutti noi per iniziare a costruire questa
città che non c’è.
Difendere Rebeldìa oggi significa schierarsi dalla parte degli ultimi, di
chi non ha riconosciuti i propri diritti e viene sempre più criminalizzato o
marginalizzato nei luoghi di lavoro e per le strade.
La nostra proposta è quella di ripartire dalla manifestazione del 7 giugno
per costruire un’altra idea di città, ripartire da un lavoro nei quartieri a
cominciare da quello dello stazione moltiplicando esperienze come quelle del
Progetto Rebeldìa che lì è e lì pensiamo che debba rimanere.
E’ ora di prendere la parola, è il momento di scendere in piazza,
E’ il nostro tempo, è il tempo di difendere il Progetto Rebeldìa.

Promuove
Progetto Rebeldía: Acklab – Africa Insieme – Babilon-mediateca –
CiboliberoKC – Chicco di senape ­ Ciclofficina – Cinemaltrove ­ Cinematic-
Distretto di Economia Solidale – El Comedor Estudiantil Giordano Liva –
Emergency Pisa – Equilibri Precari – Gruppo d’Acquisto Solidale Pisano –
LIPU-Pisa – Ingegneria Senza Frontiere – Caffetteria Critica Machu Picchu –
Mezclar-Ambulatorio migranti – ¡Mosquito!- Osservatorio Antiproibizionista –
Laboratorio delle disobbedienze Rebeldía – Rebeldía Media Crew –  Rebeltheater –
Scacchi Insorgenti – Gruppo TNT Lavoro non lavoro- Trinacria Gio Family 
Underground Pisa

per leggere i comunicati di adesione, e aderire personalmente o come associazione, clicca qui

 

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